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Emilia-Romagna

Tradizione judo

Domenica il primo appuntamento con la disciplina fondata da Jigorō Kanō. Un'occasione per riscoprire questo sport così come era stato concepito dal suo ideatore

Judo tradizionaledalla redazione Uisp Emilia-Romagna

 

BOLOGNA - Corsi, prove e combattimenti nel Reggiano. Protagonista il judo tradizionale, che torna il primo novembre nel centro sportivo Komodo di Campegine con il primo appuntamento della stagione 2015/2016. Un primo incontro, appunto, che sarà seguito da altri tre nel corso dell'anno. Al centro l'essenza del judo così come era stato concepito dal suo fondatore, Jigorō Kanō, cioè una disciplina che ha a cuore soprattutto la crescita psicofisica dell'individuo. Perché parlare di judo tradizionale? Perché, come spiega Vincenzo Mordacci dell'area discipline orientali della Uisp "con l'arrivo del judo olimpico questo sport è stato cambiato. Ha preso il sopravvento l'esasperazione della fisicità con l'obiettivo di vincere". Incontri come questo servono proprio a lasciare "inalterata la bellezza di questo sport", così come era stato concepito.

Mattina, con ritrovo alle 9, riservata a corsi teorici e alla pratica. Prima l'incontro dal titolo "Dal jujutsu al judo" con il Maestro Nicola Magro, poi "Randori: princìpi, finalità, atteggiamento", a cura dei Maestri Magro e Luigi Moscato. Nel pomeriggio, invece, spazio ai combattimenti.

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